Il murales con l’immagine di Luigi di Maio e Matteo Salvini che si baciano disegnato su un muro in via del Collegio Capranica, al centro di Roma, 23 marzo 2018. – Credits: ANSA/Massimo Percossi

E’ un momento difficile per il governo italiano che si trova tra le ganasce di una morsa: da una parte l’azzeramento della crescita del PIL, segno di forte preoccupazione per le famiglie italiane e dall’altra la richiesta di chiarimenti da parte della commissione che lamenta dei numeri della manovra non compatibili col bilancio dell’Unione dell’ Europea.

Una scelta difficile di difficile gestione che si rispecchia anche nelle parole del governatore della banca d’Italia, Ignazio Visco.

Le trasformazioni rivoluzionarie che sono in corso nel nostro paese dal 4 marzo a oggi, la disuguaglianza economica, la corruzione, e l’ immigrazione hanno spinto il ceto medio a chiedere protezione. I partiti tradizionali non hanno compreso questo bisogno e quindi le famiglie hanno votato a favore dei populisti che sarebbe meglio, in questo contesto, chiamare partiti anti-establishment.

Questo momento di rottura ha, dunque, a che vedere con il disagio economico delle famiglie italiane penalizzate principalmente dal peggioramento della vita quotidiana: supermercato, farmacia, pizza, spostamenti. Qualcosa di molto simile del resto a quanto è avvenuto in USA con la vittoria di Trump. Non è solo una questione di reale minor possibilità di acquisto ma anche di percezione della stessa e di effettive minor possibilità e di prospettive per il futuro, della capacità di fare vacanze senza indebitarsi o di comprare l’automobile nuova quando è ora di cambiare quella vecchia. Questo disagio nasce da un fattore nuovo che nasce dall’impoverimento nei paesi occidentali del ceto medio a causa della globalizzazione.  Il ceto medio dunque chiede protezione a un governo formato oggi da Lega e Cinquestelle.

La proposta dei Cinquestelle è il reddito di cittadinanza. La proposta della Lega è quella del blocco dell’immigrazione clandestina. La prima non si rivolge al ceto medio, la seconda sì perché, nella percezione della classe media, il mercato del lavoro è minacciato dall’immigrazione. Ed ecco svelata, credo, la principale ragione per cui la Lega Nord ha recuperato il distacco (che era enorme) dal m5s e lo supererà sempre di più…

FF.

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