Gianluigi Paragone, giornalista e , come il sottoscritto, candidato per il MoVimento 5 Stelle alle prossime politiche, è stato in visita nel mantovano. In un incontro con i candidati, gli attivisti ed i sostenitori del MoVimento, ho avuto modo di porgli qualche domanda.
Gianluigi mi permetti il tu?
«Certamente nessun problema».
Tu sei stato direttore de La Padania ed hai avuto la possibilità di conoscere approfonditamente gli attori ed il mondo politico italiano, perché scegliere proprio il MoVimento 5 stelle per candidarti?
« Sono stato Direttore della Padania per un tempo limitato, solo un anno e mezzo, non è stata una scelta politica, c’era un giornale da salvare e con esso i posti di lavoro. Ho lasciato La Padania in ottime condizioni. Poi sono passato a Libero, il mio non è stato un percorso di carattere politico ma solo professionale».
Lega Nord e M5s?
«Come sai sono di Varese, conosco la realtà del profondo Nord, il mondo dei capannoni tanto per capirci. Quel sistema economico e sociale vedeva, nella Lega degli esordi, una possibilità di dialogo con il sordo sistema politico romano che nulla sapeva delle loro esigenze. Quel sistema era sano, fatto di lavoro di impegno e di imprenditoria che creava posti di lavoro e ricchezza. Quella Lega ora non c’è più. La rinnovata alleanza fra Lega e Berlusconi non credo possa più rispondere al mondo che ho prima descritto. Penso che Berlusconi non sia interessato al mondo del lavoro ma al mondo della finanza e teso al salvataggio delle sue aziende, di Mediaset in particolare».
In che cosa pensi consista la distanza politica fra il MoVimento e le due coalizioni di centro destra e sinistra?
«Il MoVimneto 5 Stelle non si allea con nessuno. Si tratta di un movimento politico , non ci sono punti di contatto con le altre forze in campo. La differenza è chiara: è come voler giocare a calcio con le regole del basket, non è proprio possibile».
E’ cambiato qualcosa dall’inizio del movimento?
«Il MoVimento nasce dalla gente che lo anima ed è ancora così. A differenze degli altri partiti il MoVimento, l’ho detto altre volte, lo dobbiamo immaginare come un foglio bianco dove viene scritta una storia, un altro punto di vista economico e sociale che differisce completamente dalla visione degli altri partiti».
Nel programma del MoVimento, come sai, è prevista l’emanazione di una nuova legge bancaria sul modello del Glass Steagle Act del 1933 negli Stati Uniti, cioè la separazione fra le banche che raccolgono il risparmio ma non lo usano per operazioni speculative e le banche che invece lo usano per operazioni a rischio. Pensi sia utile per il nostro sistema economico finanziario una legge analoga?
«Non c’è altra alternativa. La divisione fra banche commerciali di raccolta del risparmio e quelle speculative è d’obbligo. Non dimentichiamo la tradizione delle PMI (NdR. piccole e medie imprese) e delle micro imprese. Proprio quest’ultime erano finanziate da un sistema creditizio che scommetteva sul territorio, quelle banche scommettevano sui micro imprenditori. Attualmente invece la crisi degli NPL ci dimostra che il sistema del credito è ingiusto dalla radice perché vediamo che molti hanno ricevuto poco e pochissimi hanno avuto linee di credito ingenti. La separazione sullo stile Glass Steagle è quanto meno necessaria soprattutto in questa Unione Europea che mette sullo stesso piano le merci, i capitali, i servizi ed i cittadini lavoratori. Ogni tanto rimettere dei punti fermi in questo sistema è quanto mai utile».
Ultima domanda. Se come risulta evidente i risparmiatori non sono tutelati, come potrebbe avvenire una protezione totale per il risparmio e per chi lo produce?
«La protezione del risparmio deve avvenire facendo in modo che le banche non siano dei
centri commerciali di prodotti finanziari, basta vedere la pubblicità delle banche.
Vedo pubblicità per un mutuo vegetariano (foto a sinistra), oppure “come ottenere un prestito alla velocità della luce” ecc. Manca una base morale ed etica. La protezione deve avvenire dal Legislatore facendo in modo che il risparmiatore entri nelle trappole di questo perverso meccanismo».
Grazie mille, in bocca al lupo per il 4 marzo, a presto.