Utilizziamo i fondi del MES perchè il tasso di interesse è conveniente. NO! Cancelliamo invece l’asta marginale per il collocamento dei titoli di Stato. Ho letto in questi giorni che è ricomparsa l’idea (Ministro dell’Economia Gualtieri) di utilizzare i fondi del MES (quando eventualmente arriveranno sarà troppo tardi) perchè sarà conveniente farlo. Se di convenienza si tratta allora, forse, una buona idea senza scomodare il MES, sarebbe quella di cancellare l’asta marginale dal sistema di collocamento dei titoli di Stato italiano. Tutti i titoli di Stato, esclusi i BOT che vengono collocati con l’asta competitiva, vengono collocati con il sistema dell’asta marginale che è contro la convenienza dello Stato e quindi dei cittadini. Vediamo come funziona con un semplicissimo esempio. Il MEF ( Ministero dell’Economia e Finanze) ha intenzione di collocare sul mercato dei titoli 30 miliardi per esempio di BTP al 2% scadenza 10 anni. Supponiamo che gli acquirenti interessati siano 4 ( A,B,C e D). Il primo acquirente A propone di acquistare 15 miliardi di euro ( metà dell’offerta dei 30 miliardi) ad un prezzo di 97,85. Chiariamo. Il prezzo di emissione nominale del MEF è pari a 100. Se l’acquirente A propone un prezzo inferiore pari a 97,85 significa che il rendimento effettivo aumenterà ( visto che il prezzo di acquisto lo propone in diminuzione, quindi favorevole all’acquirente e sfavorevole per lo Stato). In questo caso il calcolo del rendimento effettivo (immaginiamo per facilità di esempio che non esistano commissioni) sarà 2:97,85 = 2,043%.
Il secondo acquirente B presenta una richiesta di 10 miliardi di euro ad un prezzo di 96,75. In questo caso il rendimento netto sarà 2:96,75= 2,067%. Il terzo acquirente C presenta una richiesta per 5 miliardi ad un prezzo di 96,50. Il rendimento sarà 2:96,50=2,072%. Il quarto acquirente D che vorrebbe 12 miliardi di BTP presenta un prezzo di 95,00 che porterebbe ad un rendimento del 2,10%. Questo acquirente (D) NON verrà soddisfatto perchè con l’acquirente C si esaurisce l’offerta del MEF pari a complessivi 30 miliardi. L’asta verrà aggiudicata per T U T T I i richiedenti al prezzo INFERIORE offerto (acquirente C) e cioè nel nostro esempio pari a 96,50 con un rendimento del 2,072%.
Risulta di tutta evidenza che se veramente si vuole considerare la “convenienza” forse sarebbe il caso di cancellare il sistema dell’asta marginale dal collocamento dei titoli di debito italiani e di utilizzare solo l’asta competitiva anche perchè l’Italia è l’unico Paese nell’UE che usa questo sistema per il collocamento dei titoli di debito. Il Ministro Gualtieri guarda a possibili futuri 36 miliardi di crediti PRIVILEGIATI cioè devono essere rimborsati PRIMA di ogni altro titolo di debito ( BTP, CCT, CTZ ecc. ecc.) ma sfortunatamente non guarda al 95% dell’intero debito pubblico italiano ( 2.350 miliardi di euro) che sono stati emessi e continueranno ad essere emessi con il sistema dell’asta marginale. Mi chiedo, come sempre, perchè?